I Care
I care: “Suor Geltrude Magnani: malata di carità e di tenerezza”
Mia cara Geltrude, scelgo di scrivere queste poche righe e parlare direttamente con te. Forse per dirti quelle cose che non sono mai riuscito a dirti tutte le volte che nella tua malattia ci siamo incontrati e neanche quelle volte che ci sentivamo per telefono. Sono...
I care: Pasqua 2014: “La pietra scartata…”
Kevin, ha circa 13 anni, forse di più, un’età a prima vista indefinibile che lo rende diverso da ogni altro suo coetaneo, goffo nei movimenti, lento nel pensiero e nelle parole. Kevin parla poco e male, non gioca a pallone, non ha una ragazza, non fa le stesse cose...
I care: Insieme…per il bene
La vita è preziosa e Dio l'ha donata a noi con la meraviglia, la semplicità e lo stupore di un bambino e con la certezza di un Amore consapevole e magnanimo di cui solo Lui ne è l’Unicità . Amare è il Dono che sviluppa un altro senso: dare e ricevere nell'attimo di...
I care: Comunità: semplicemente un dialogo…
E’ iniziata la primavera e, come tutti i giorni, arrivo a lavoro in comunità, tra i miei ragazzi. E’ la conclusione del primo incontro di oggi, un incontro importante con il responsabile dell’associazione “Fondazione immigrati”, un momento nel quale mettiamo insieme...
I care: “Nicola: Inutile scrivere “che non accada mai più””
Che differenza tra il bimbo nella culla del Natale appena passato e quell’altro bimbo, appena un po’ più grande, carbonizzato in un’auto. La commozione provata dinanzi a quella grotta ha lasciato posto ad uno spazio abitato da un orrore in cui è difficile trovare...
I Care: “Natale “Senza…””
Ancora Natale, e quale augurio quest’anno? Ci auguriamo sempre di tutto, abbondanza, ricchezza, salute … e ci crediamo pure. Eppure quest’anno vorrei augurare a tutti un Natale al contrario, un Natale “senza …”. A me, alla mia comunità, alla mia città … si, un Natale...
I care: 25 novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione contro la violenza sulle donne
Può sembrare semplicistico parlare di violenza contro le donne nelle ricorrenze ufficiali come quella appena trascorsa, un dovere per chi occupa un ruolo istituzionale, un moto dell’anima per chi di queste donne conosce le storie, incrocia gli sguardi. Ho visto la...
I care: Ritrovarsi fragili accanto ai fragili
Non sono un tecnico, non sono un medico, ma una persona che da oltre venti anni vive la propria storia accanto a persone vulnerabili, fragili. Verrebbe quasi istintivo, parlando di persone fragili, pensare a quanti bussano alle nostre porte per chiedere aiuto, alle...
I care: “Una madre sa sempre “dar la cara””
Storie di uomini e donne che si incontrano, storie di bambini che diventano uomini e uomini che diventano troppo spesso "bambini"....... Storie, semplicemente storie. Sono le storie di ogni giorno, di figli e di madri ...... Sono grandi storie, le storie di tante...
I care: “Le armi non hanno parola”
Mai più la guerra. Non posso non far mio l’appello di Papa Francesco. È superfluo fare i distinguo, l’analisi della situazione, lo studio degli schieramenti. Non per chiudersi gli occhi e non voler capire, ma perché ogni analisi e comprensione non toglierebbe nulla al...
I care: “Legalità”
Un dogma moderno, che voglio provare a smontare, recita che l’educazione è in crisi. Credo che non sia vero, o, perlomeno, non sia del tutto corretto. L’educare, nella sua accezione antropologica, è lo strumento che una società utilizza, intenzionalmente e...
I care: “Libertà”
Parola usata e abusata che lascia un segno nell'anima ogni qualvolta, semplicemente, la pensiamo, accompagnandola da un sospiro. La cerchiamo durante il giorno dentro di noi, vicino e lontano perché la amiamo anche quando ce ne svestiamo o rinneghiamo con scelte...
I care: “Scarpe rotte eppur bisogna andar…”
In questo 25 aprile, questa strofa sembra solo ricordare voci di un passato contadino, povero e belligerante e inevitabilmente remoto; ma la Liberazione, celebrata ancora, lungi dall'essere un doveroso e nostalgico ricordo, porta un racconto avvincente ed attuale che...
I care: “Pasqua 2013: scrivo a te…”
Scrivo a te, per quella paura sul tuo volto, nelle tue parole, nel tremare della tua voce. Una paura che quasi ti trascende, incarnando in te le paure e le ansie di questo mondo e di questo tempo. Paura del domani, di un futuro che non riesci più nemmeno ad...
I care: “Francesco”
L’attesa … sospesi, trepidanti, ansiosi, con lo sguardo inchiodato verso il cielo intento a scorgere un segno, il gesto di Dio. Occhi aperti e chiari nei mille volti dell’ umanità … c’eravamo proprio tutti: credenti e non credenti..noi con noi stessi, le nostre...