La Conferenza “Aprire Orizzonti 2024” sarà dedicata al tema della prevenzione, concentrandosi sull’emergenza educativa che tantissimi indicatori manifestano, prima ancora di puntare i riflettori sui problemi delle nuove generazioni, dovrebbe interrogarsi sulle responsabilità degli adulti, che sembra abbiano costruito un mondo senza un futuro per loro. Per questo, la crisi che ci investe chiama in causa non solo la scuola, con la sua organizzazione, i suoi metodi e i suoi programmi, ma la società intera, a partire dalle famiglie fino alla crisi della politica, che appare sempre più incapace di coinvolgimento, come dicono i numeri sempre in aumento della astensione. Tutto ciò passa attraverso il suicidio della figura paterna, la dissoluzione delle agenzie educative, Chiesa, partiti e associazioni, dall’individualismo consumistico al linguaggio della pubblicità, dal disegno urbanistico delle nostre città alle tante periferie cresciute al loro interno con la scomparsa del centro. Qualsiasi politica di prevenzione contro il rischio di smarrimento che si manifesta nelle varie dipendenze patologiche e affettive, nei disturbi del comportamento alimentare, nel bullismo o nel fenomeno delle baby gang, non può prescindere dalla presa di coscienza del rapporto evidente che c’è fra il mondo, così come l’abbiamo costruito negli ultimi trent’anni e l’emergere di tali patologie. Una prevenzione che non cerchi di sbloccare tutto ciò che impedisce uno sviluppo sano dei bambini e dei giovani, garantendo la possibilità di poter realizzare i propri talenti così da diventare membri attivi della comunità, rischierebbe di risolversi in un intervento simile a quello di un medico che interviene sul sintomo e non sulle cause della malattia. A noi le domande e il tentativo di cercare con onestà, consapevolezza e coerenza delle possibili risposte!

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