Dal mese di Giugno sono finalmente attivi gli sportelli di ascolto co-gestiti dall’azienda sanitaria provinciale di Messina e da una fitta “cordata” di enti del terzo settore messinese.
Finalmente ad aprire non sono nuovi “punti scommessa” ma punti di ascolto per giocatori problematici e loro familiari, in un territorio che nel 2023 ha speso nel gioco d’azzardo on line quasi un milione e mezzo di euro (3.244€ pro capite), più di qualsiasi altra provincia italiana.
Le “Antenne”, questo il nome che hanno preso i nuovi sportelli di ascolto, puntano in direzione opposta ed hanno come obiettivo promuovere iniziative di prevenzione e sostegno per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. L’iniziativa è parte della linea progettuale “Prevenzione Gioco d’Azzardo Patologico (GAP)”, sviluppata dall’azienda sanitaria messinese e finanziata, per il prossimo triennio, grazie al “Fondo per il gioco d’azzardo patologico” (legge n. 208 del 2015).
A scendere in campo al fianco dell’Azienda Sanitaria sono tanti enti del terzo settore messinese, molti dei quali storicamente impegnati nell’ambito delle dipendenze patologiche: il Centro di Solidarietà “F.A.R.O.”, la cooperativa sociale “Santa Maria della Strada”, l’associazione Le.Lat., la Fondazione Antiusura “Padre Pino Puglisi”, l’associazione “Centro Studio Horus”. Partner del progetto è anche l’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela per il tramite della Caritas diocesana.
I quattro punti di ascolto sono dislocati lungo tutto il territorio provinciale: a Sant’Agata di Militello per l’area tirrenica, a Merì per il comprensorio di Milazzo e delle Isola Eolie, a Santa Teresa di Riva per l’area ionica e nel capoluogo messinese. All’interno di ogni sportello opera una piccola équipe composta da un operatore all’ascolto dedicato all’accoglienza degli utenti, da un case manager impegnato nel costruire una rete di supporto all’utenza, da uno psicologo impegnato nella gestione dei gruppi psicoeducativi per i familiari, dei gruppi di auto-mutuo-aiuto per i giocatori e dei colloqui motivazionali a loro rivolti. Ogni sportello ha tre aperture settimanali ed offre una prima assistenza telefonica (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12).
Il lavoro degli sportelli di ascolto faciliterà l’accesso del giocatore problematico ai Servizi per le Dipendenze (Ser.D.) dell’azienda sanitaria che procederà ad una presa in carico strutturata curata dal proprio personale.
Di seguito i contatti dei referenti del progetto e le principali informazioni sulle aperture e sul funzionamento dei punti di ascolto.

Contatti dei referenti del progetto
dott. Pietro Russo
Direttore dell’Unità Operativa Complessa “Area Dipendenze Patologiche” dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina
telefono: 090 3653997 email: sert.menord@asp.messina.it
dott. Domenico Incorvaia
Presidente del Centro di Solidarietà “F.A.R.O.”
ente capofila dell’Associazione Temporanea di Scopo
co-gestore della linea progettuale “Prevenzione Gioco d’Azzardo Patologico (GAP)”
telefono: 090 362834 email: gap@centrofaro.it

Aperture e funzionamento dei punti di ascolto
Zona città di Messina presso Stazione Centrale di Messina
Aperture: mercoledì (8.30-13.30), giovedì (15.30-20.30), venerdì (08.30-13.30) Telefono: 347 52 17 284

Zona tirrenica presso Centro Servizi Caritas Diocesana di Patti  via G.Medici, 2 – Sant’Agata di Militello (ME)
Aperture: lunedì (8.30-13.30), giovedì (08.30-13.30), giovedì (14.00-19.00) Telefono: 334 87 16 406

Zona Milazzo e Isole presso Studio Horus via Martiri di Nassirya, 18 – Merì (ME)
Aperture: lunedì (15.00-20.00), martedì (08.30-13.30), giovedì (09.00-14.00) Telefono: 393 35 75 583

Zona ionica presso Parrocchia della Sacra Famiglia piazza Sacra Famiglia – Santa Teresa di Riva (ME)
Aperture: lunedì (08.30-13.30), martedì (15.00-20.00), giovedì (08.30-13.30) Telefono: 340 40 32 450